Nel 2006 la BBC, nota emittente britannica, manda in onda un documentario che tratta di abusi sessuali attuati da preti cattolici ai danni di bambini. Lo scandalo che qualche anno fa fece indignare mezzo mondo. In questo documentario vengono elencati casi di abusi sessuali a danni di minori di cui sono accusati preti statunitensi, irlandesi e brasiliani. Cattolici. La chiesa viene accusata di aver coperto volontariamente (tramite un documento detto crimen sollicitationis) questi casi cercando di insabbiare le indagini e di nascondere all'opinione pubblica il dolore delle vittime e la mostruosità degli abusatori.
Gli italiani non se ne accorgono e tutto va via liscio.
Recentemente la RAI compra per 25.000€ i diritti per trasmettere il documentario durante la trasmissione Annozero, condotta da Santoro, il 31 maggio di quest'anno (cosa che credo avverrà). Qualche gionale riporta la notizia e se ne comincia a parlare sul web in qualche blog.
Poi arrivano quelli di bispensiero.
Bispensiero è un blog creato da circa un anno (con gli stessi propositi del nostro!!) che sta diventando abbastanza famoso in rete e ha guadagnato molta visibilità nel giro di pochissimo tempo. Gli autori di questo blog hanno preso il suddetto documentario, gli hanno messo dei sottotitoli in italiano e lo hanno caricato su YouTube.
In pochissimo tempo il video diventa il più visto e commentato dall'utenza italiana su YouTube. I blog iniziano a diffondere la notizia, tutti ne parlano e tutti lo vogliono vedere. L'attenzione del web vi si concentra molto.
Il quotidiano "Avvenire", di fronte a questo incremento di popolarità, scrive un bell'articolo definendo il documentario una "infame calunnia via internet" quasi a voler sottolineare la sua DUPLICE natura maligna: la prima che è una calunnia, la seconda che è via Internet (loro lo scrivono con la "i" minuscola...).
Passa qualche giorno fino a quando, ieri, esce una notizia ([1],[2]) un po' strana: il video viene oscurato da Google per problemi di diritti di proprietà intellettuale. Al posto del video ecco una schermata con scritto :"Siamo spiacenti, questo video non è disponibile." Sarà vera la motivazione data da Google? Questo non si sa. Si sa invece un'altra cosa: che Internet è l'unico mezzo di informazione veramente libero e senza controllo. Non passa nemmeno un giorno da questo oscuramento che iniziano a moltiplicarsi le fonti alternative, i blog iniziano a inveire contro la censura e il video inizia a girare anche nelle reti P2P.
Ecco quello che succede quando si cerca di imbavagliare qualcosa che non si può controllare: il fenomeno si è ingigantito e non di poco. E come al solito il web si dimostra anni luce avanti rispetto alla vecchia televisone...
Io non voglio entrare nel merito del documentario, che è sconvolgente, lascio a voi, se vorrete commentare, l'espressione di un giudizio. Sicuramente fa riflettere...
ByeZzz
5 commenti:
Anche se Google ha tentato di ritirarlo da GoogleVideo, la molteplicità di copie messe in rete non ha permesso che il video sparisse. Io, ad esempio, l'ho visto qualche ora fa proprio su GoogleVideo.
Senza entrare nel merito del documentario (sconvolgente), trovo assurdo l'atteggiamento mantenuto dalla chiesa, che invece di difendersi bolla la questione come una banale calunnia... Non parlarne non fa sparire i problemi, mi sembra più l'atteggiamento di chi per perpetrare il proprio potere mantiene la gente nell'ignoranza. Una cosa molto poco cristiana...
E' inammissibile una cosa del genere!
Beh..io il video non l'ho visto..ho paura a vederlo...però presto lo farò..beh cmq mi fa schifo la censura...resettiamo...e poi l'avvenire è un giornale?in italia c'è un giornale serio?
Dave
Ciao io l'ho scaricato da google video, veramente sconvolgente!!
Ciao, il video è presente sul mio blog...http://onlywarlord.blogspot.com/
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