giovedì 10 maggio 2007

DOVE ANDIAMO?


Ciao gente..voglio dare libero sfogo ad un pensiero che mi frulla in mente da un po' di giorni..da quando sto leggendo un libro bello ma complesso regalatomi da un'amica..non vi riporto titolo ed autore non per nascondere qualcosa ma perchè sapendolo potreste esserne influenzati..
Bene..questo libro parte da un'analisi molto interessante e allo stesso tempo,almeno per me, disarmante..cmq devo dire che mi ha aperto nuovi orizzonti che sono felice di scoprire..se vi va seguitemi in questo viaggio!
L'idea di partenza è questo..il progresso NON esiste..non esiste,secondo l'autore, nell'accezione di miglioramento ma solo nel senso di procedere nello spazio...di fatto questa posizione,come altre,nega l'esistenza dell'idea del tempo che procede in senso lineare..e sempre verso una direzione positiva..infatti siamoportati sempre a pensare che il nostro presente sia meglio del passato e che il futuro sia meglio del presente...allore come l'autore mi chiedo, chi l'ha detto?
Io sono convinto che non sia poi così tanto vero..sono convinto che il progresso non sia per niente sempre e comunque una cosa buona..infatti questo porta a delle aberrazioni spaventose che sarebbe meglio evitare e solleva problemi etici enorme...
Voglio provare a fare questo viaggio abbandonando l'idea di essere progressista per diventare reazionario..attenzione non tradizionalista..bisogna migliorarsi ma anche tenere punti fermi da non lasciare mai..ad esempio?i valori, la fede..non so
Dave

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